COME FARE IL PANETTONE CON LIEVITO MADRE IN CASA.
Per Capodanno ho voluto cimentarmi in un panettone fatto in
casa ma stavolta con lievito madre.
Come sempre sfido me stessa cercando di riprodurre dei classici così noti quanto tradizionali e segretissimi che il confronto è praticamente impossibile!
Mi sono basata sulla ricetta presa da Cookaround
e l’ho seguita quasi alla lettera.
Ho iniziato
dal rinfrescare 50 g della mia pasta madre (che ha ormai circa 1 anno e tre mesi) con 100 g di farina e 50 g di acqua tiepida fino al raddoppio nel tardo pomeriggio.
dal rinfrescare 50 g della mia pasta madre (che ha ormai circa 1 anno e tre mesi) con 100 g di farina e 50 g di acqua tiepida fino al raddoppio nel tardo pomeriggio.
Alla sera ho preso 100 g del precedente rinfresco e l‘ho
mescolato a 100 g di farina e 50 di acqua.
Una volta ben lavorato l’ho messo in un telo robusto, infarinato, e l’ho
stretto bene chiudendolo con un filo di lana intorno e comprimendolo poi in una
piccola ciotola con coperchio. Riposo per tutta la notte a temperatura
ambiente.
Il mattino successivo ho prelevato 50 g della polpa interna
del rinfresco serale e l’ho rinfrescato con 100 g di farina e 50 di acqua.
Riposo per circa 4 ore.
Successivamente ho fatto altri 2 rinfreschi, distanziati di
4 ore circa, prendendo 100 g della pasta rinfrescata in precedenza e unendola a
100 g di farina e 50 di acqua. Ho fatto lievitare fino al raddoppio.
Quindi 5 rinfreschi che prendono circa 1 giorno e mezzo. Si arriva
alla sera del secondo giorno e si procede al primo impasto fatto con:
225 g dell’ultimo
rinfresco
250 g acqua tiepida
130 g zucchero
6 tuorli
550 g farina manitoba
140 g burro a
temperatura ambiente
Si lavora per circa 30 minuti: si ottiene così un impasto
morbido elastico, non appiccicoso e che ha un aspetto vellutato e liscio. Si lascia
coperto a lievitare per 14 ore: io l’ho messo in una grande ciotola, almeno 3
volte più grande, e coperto col suo coperchio. La mattina successiva ho
lasciato l’impasto per 5- 6 ore a lievitare a temperatura ambiente: noterete
che aumenta veramente tantissimo!
Intanto ricordate di mettere a bagno 350 g di uvetta
sultanina con acqua tiepida e aroma rhum e lasciate scolare fino al momento dell’uso.
Dopo le 14 ore, si procede così:
80 g latte PS
100 g zucchero
macinato finemente con 170 g arancia candita
10 g miele di acacia
6 tuorli
10 g sale
Semini di 1 bacca di
vaniglia
1 fialetta aroma
limone e 1 di arancia
270 g farina manitoba
Tutto il primo
impasto lievitato
140 g burro morbido
350 g uvetta
ammollata
Anche in questo caso si lavora per circa 30 minuti, unendo
per ultima l’uvetta dopo aver incorporato il burro a pezzettini.
Si lascia l’impasto in luogo caldo per 20 minuti e poi si
suddivide in 2 panettoni da chilo da mettere a lievitare in luogo caldo e
umido: io ho dovuto mettere le 2 forme nel microonde chiuso e c’ha impiegato
diverse ore, sicuramente più delle 6 previste nella ricetta.
Prima di infornare ho fatto il taglio a croce dove ho messo un pezzetto di burro ed ho
infornato in forno caldo a gas (acceso per 10 min con manopola sull’8, poi
scesa a 6). Cottura per almeno 50 minuti con prova stecchino.
È stato a testa in giù, infilzato da 2 ferri da maglia, per
12 ore prima di esser consumato. Un consiglio è di attendere mezzoretta o più
prima di metterlo a raffreddare in questa posizione altrimenti i ferri
scivoleranno e faranno dei solchi.
Eccolo qua il mio bel panettone ufficialmente senza canditi!
Una NOTA: La prossima volta
aggiungerò più zucchero, e raddoppierò gli aromi.
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