LA MIA PASTIERA DI PASQUA ...
Buondì amici e di nuovo buona settimana santa a tutti!
Come vi preannunciavo ieri sera, oggi vi mostro la mia PASTIERA!
Si tratta di un dolce tipico,
e in quanto tale non si ha mai la certezza che rassomigli a quello che la
tradizione vuole sia l’originale! Fatta
questa doverosa premessa, anche per questo dolce i tempi non sono proprio corti… occorre conteggiare una notte di riposo sia per la crema di grano e latte, sia per la frolla, sia per la ricotta lasciata a scolare dal suo siero. E poi non scordiamo che se si acquista il grano pronto ci siamo risparmiati già diverse ore tra ammollo e unga cottura! Inoltre anche la cottura è bella lunga: dai 60 ai 90 minuti, in base al forno e ai gusti… comunque sia deve essere bella ambrata!
questa doverosa premessa, anche per questo dolce i tempi non sono proprio corti… occorre conteggiare una notte di riposo sia per la crema di grano e latte, sia per la frolla, sia per la ricotta lasciata a scolare dal suo siero. E poi non scordiamo che se si acquista il grano pronto ci siamo risparmiati già diverse ore tra ammollo e unga cottura! Inoltre anche la cottura è bella lunga: dai 60 ai 90 minuti, in base al forno e ai gusti… comunque sia deve essere bella ambrata!
La ricetta l’ho messa insieme da appunti colti online e sul
barattolo del grano cotto!
Per la FROLLA:
500 g di farina
200 g tra strutto e
margarina
200 g di zucchero
3 uova intere
Scorza grattugiata di
1 arancia
Per il RIPIENO:
400 g grano cotto e
poi cotto ulteriormente con 300 ml di latte a mò di crema
700 g ricotta
300 g di crema
pasticcera profumata con mezza bacca di vaniglia
500 g di zucchero
6 uova e intere
150 g di arancia
candita
2 fialette di aroma
fior d’arancio
La prima cosa che ho fatto è stato cuocere il grano nel
latte aggiungendo un pezzetto di burro fino ad ottenere un composto cremoso. Ho
lasciato raffreddare e posto in frigo.
Poi, ho preparato la frolla e l’ho lasciata a riposare
anch’essa in frigo.
Ho preparato una crema pasticcera profumata alla vaniglia e
dopo il raffreddamento l’ho messa da parte in frigo.
Il giorno dopo ho mescolato il grano con le uova, lo
zucchero, la ricotta e la crema pasticcera. Ho aggiunto l’aroma e i canditi.
Poi ho steso la frolla, tenendo da parte un poco di impasto per farne la
griglia superiore. Lo spessore è di mezzo cm circa. Ho rivestito lo stampo (alto
come piace a me!) e al suo interno ho adagiato il ripieno. Ho steso il
rimanente impasto ed ho tagliato delle strisce di 1 cm circa ed ho creato la
griglia superficiale. Ho cosparso con un po’ di zucchero a velo e ho infornato
in forno caldo a 180 gradi. Cottura lenta come dicevo prima ma il profumo in
casa e la soddisfazione nel mangiarla
(vi ricordo che occorre mangiarla almeno 24 ore dopo, cosicché i sapori si mescolano per bene!) ripagano largamente!
Squisita e ipercalorica, ma a Pasqua ci vuole! Tra
cioccolata e colombe forse questo dolce tradizionale ci fa sentire più a casa e ci trasporta in un lontano e
indefinito periodo e antro del mondo che assomiglia a quanto di più vicino c’è al
paradiso! Beh, se non vi fosse chiaro, amo la pastiera! È un amore incondizionato e devoto… come per
tutta la cucina!
Vi aspetto alla prossima amici miei!
Baci baci e felice
Pasqua!
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