1à VENEZIANA DI NATALE: RICETTA PASSO PASSO.
Ecco a voi, a 60 giorni circa dal Natale, il mio primo esperimento: una veneziana delicatissima e profumata, presa paro paro da Anice e Cannella, che con mio sommo stupore è stata un successo e molto apprezzata!
Ecco a voi la ricetta per questa
splendida Veneziana di Natale:
PRIMO IMPASTO:
205 g farina manitoba
Dopo la
bella lievitazione lenta, però, non ho avuto modo di fare subito il secondo
impasto, quindi ho lasciato 1 notte in frigo e ho ripreso la mattina
successiva.
60 g zucchero
3 tuorli
65 g burro
90 g acqua a temperatura ambiente
88 g lievito naturale (rinfrescato 3 volte)
Per cominciare, ho versato nella planetaria col
gancio a foglia acqua, 1 cucchiaio di
zucchero e il lievito madre maturo e ho fatto amalgamare bene.
Ho aggiunto 6 cucchiai di farina
in modo che l’impasto inizi a avvinghiarsi al gancio a foglia. Ho iniziato a
inserire un tuorlo facendolo assorbire bene, un cucchiaio di zucchero, 2
cucchiai di farina per ottenere la stessa consistenza precedente, capace di
avvinghiarsi al gancio. Ho lasciato lavorare fino a ottenere un bell’impasto
morbido, elastico e incordato.
Ho finito di aggiungere gli altri
2 tuorli con lo zucchero e la farina, alternandoli come prima ( tuorlo, 1 cucchiaio
di zucchero, 1- 2 cucchiai di farina). Ho cercato di pulire bene i bordi della
ciotola per evitare perdita di ingredienti.
Inserisco a pezzettini il burro a
temperatura ambiente, facendo in modo che venga assorbito perfettamente prima
di inserire il pezzetto successivo.
Ho fatto lavorare bene l’impasto della
veneziana di Natale fino a incordatura, cambiando il gancio e inserendo
quello a uncino, ricordandomi sempre di ripulire i bordi della ciotola.
Ho poi versato l’impasto in una
ciotola con coperchio e ho lasciato lievitare nel forno a microonde spento con
vicino un pentolino con acqua calda per 12- 13 ore.
NEL FRATTEMPO: ho preparato la pasta
aromatizzata all’arancia (30 g
arancia candita, 15 g miele millefiori, mezza bacca di vaniglia), e l’ho
lasciata in emulsione nel frigorifero fino al secondo impasto.
SECONDO IMPASTO:
145 g farina manitoba
80 g zucchero
65 g burro
2,2 g sale
3 tuorli
1 uovo intero
25 g acqua
Pasta aromatica
La mattina successiva ho ripreso
la lavorazione della veneziana. Ho versato
l’impasto lievitato nella ciotola e ho fatto partire l’impasto, ho aggiunto poi
l’acqua, 20 g di zucchero e 2 cucchiai di farina per far riprendere corda all’impasto.
Ho aggiunto l’uovo intero, e
altri 3 cucchiai di farina per incordare e ho pulito per bene i bordi della
ciotola.
Successivamente ho inserito 1
tuorlo, 1 cucchiaio di zucchero e 2 di farina fino a incordare. Ho seguito questo ordine fino a
esaurimento di tuorli, zucchero e farina ed ho aggiunto anche il sale.
Dopo aver incordato, ho iniziato
ad aggiungere il burro a pezzetti alternato alla pasta aromatica, pulendo sempre i bordi. Ho incordato e ho lasciato
riposare l’impasto coperto da pellicola.
Ho poi pirlato su un tagliere ben
imburrato e con le mani imburrate. Ho lasciato riposare coperto per 30 minuti
ed ho ripreso l’impasto della veneziana
per pirlarlo una seconda volta e poi inserendolo in uno stampo da kg per
panettone alto.
Ho fatto lievitare fino a 1 cm
dal bordo, ci sono volute circa 6.7 ore. Ho cercato di scarpare la veneziana, ma il mio coltello più
affilato non taglierebbe nemmeno l’acqua!!!!
Ho infornato a 180 gradi, sul ripiano più basso del forno
per 45- 50 minuti, senza aprire il forno per almeno 40 minuti. Ho verificato
che la veneziana fosse cotta infilzando
uno stecchino di legno da spiedino.
Ho lasciato raffreddare per una
nottata e poi ho riposto la veneziana
in una grande busta per alimenti da congelatore e ho fatto maturare per 3
giorni.
La pasta super soffice,
sfilacciosa, profumata di pandoro, leggera: una veneziana da sposare e da rifare! Veramente ottima! Il tempo speso
per l’impasto e l’attesa per la maturazione dei sapori mi hanno ripagata
appieno!
Non pensavo in casa si potesse
ottenere qualcosa di così buono! VIVA LA VENEZIANA
E CHI L’HA INVENTATA!
A prestissimo con altre idee
goduriose e alcune anche per il Natale!
Baci, Catia!
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