FORNO ACCESO??? ALLORA LIEVITIAMO!
Ciao a tutti,
vi è mai capitata una voglia irrefrenabile di morbidezza e
scioglievolezza (sembra di ricordare lo spot di una famosa cioccolata svizzera)
che non riuscite a far passare se non impastando qualcosa che va poi cotta in
forno??? Ecco cosa mi è capitato oggi: mamma raccoglie, pulisce e sbollenta
cavolfiori, finocchi, rape e broccoli. Fin qui nulla di che. Oggi li condisco
in una semplice e anemica insalata con olio e aceto. Direi anche salutare, no?!
Il resto decido di trasformarlo in una teglietta di verdure gratinate cosparse
di cremosissima salsa bechamelle … OK, si accende la spia: devo accendere il
forno, e la mia cucina ha un forno largo forse 1 metro, quindi sarebbe uno
spreco mettere a cuocere solo una teglia di verdure e null’altro no? Allora
decido di impastare … ma non mi limito qui: prevedo un doppio impasto.
Vi
spiego meglio: voglio fare la torta alle rose (quella bellissima torta
lievitata, non eccessivamente dolce, con all’interno burro e zucchero, che è
composta da almeno 5- 6 spirali intorno e almeno un bocciolo centrale) che io
adoro col ripieno di marmellata, ma poi penso che si possa farne anche una
salata, con
le stesse forme. Allora mi metto all’opera iniziando con la bechamelle:
le stesse forme. Allora mi metto all’opera iniziando con la bechamelle:
- burro
- farina
- sale
- noce moscata
- latte
la faccio raffreddare e la divido in 2 parti: 1 la mescolo
con cavolfiori e broccoli per la torta, l’altra la distribuisco bene sulle
restanti verdure che ho già sistemato in una teglia, cosparse con un buon filo
d’olio, e poi la copro di formaggio grattugiato.
Per gli impasti, il bello sta nel fatto che occorrono
praticamente 3 lievitazioni, ma la prima è in comune:
- 100 g farina
- 10-15 g burro
- 1 uovo intero
- 6 cucchiai di latte
- 1 bustina di lievito di birra in polvere
Si impasta bene e si lascia lievitare coperto in luogo
tiepido.
Dopo il raddoppio, l’impasto viene diviso per farne una
torta dolce aggiungendo quanto segue:
- 300 g farina
- 150 ml latte tiepido
- 90 g zucchero
- Aromi vari (io ormai amo il mix rhum, vaniglia, limone, arancia)
- Gocce di cioccolato (questa variante è prettamente personale, nell’originale non ci sono gocce)
- Pizzico di sale
E una parte per la torta salata:
- 300 g farina
- Sale sufficiente a rendere saporito il tutto
- 150 ml latte tiepido
Una volta pronti, si coprono e si lasciano lievitare.
Una volta raddoppiato, ogni impasto viene steso col
matterello su un tagliere ben infarinato (l’impasto potrebbe essere molto
umido).
Nel caso della torta dolce, si spalma la marmellata
preferita (o anche cioccolata, o a onor di merito dell’originale si fa una
crema con 90 g zucchero e 90 g di burro); per la torta salata, ho distribuito
un filo di olio, la verdura con la salsa, pepe macinato, formaggio filante a tocchetti e formaggio grattugiato.
Si arrotola il tutto e si taglia a rotelle di circa 4 cm di
spessore. Le rotelle vengono sistemate nelle pirofile di cottura e si lasciano
lievitare ancora 1 altra oretta. Si spennellano con olio o latte e si infornano
a 180 gradi circa per 20- 30 minuti.
Per l’occasione ne ho approfittato anche per fare delle
costolette di maiale che nel forno restano morbide e rilasciano bene tutto il
grasso e che ben si accompagnano alla torta salata e ad una bella insalata!
Con questo è tutto,
almeno per oggi!
A presto
Baci Catia
La torta salata è da fare. Complimenti!
RispondiEliminaed è anche molto buona! un consiglio: falla qualche ora prima di consumarla: tiepida o fredda è ottima! baci bacii
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